drammaturgia e interpretazione Maura Pettorruso
scene Andrea Coppi musiche originali Jacopo Cenni
costumi Alexandra Grabovic luci Stefano Mazzanti
regia Massimo Lazzeri
Francesca è una ragazza siciliana che studia fuori sede all’università di Milano. La sua famiglia è rimasta a vivere in Sicilia, dove gestisce un negozio di articoli per la casa. Mentre sta facendo ritorno dai genitori per trascorrere il Natale, una bomba scoppia all’interno del negozio di famiglia, uccidendo il padre e stravolgendo per sempre la vita della ragazza. Francesca lascerà l'isola per molto tempo. Un giorno, però, le origini tornano a farsi sentire e Francesca ritornerà in Sicilia per aprire una trattoria proprio dove sorgeva il negozio del padre.
Il racket delle estorsioni, il cosiddetto “pizzo”, rappresenta ancora oggi una piaga in molte zone del Sud Italia, in particolare della Sicilia. “L’estorsione è la madre di tutti i crimini, perché è funzionale a stabilire, consolidare ed estendere il governo della criminalità organizzata sul territorio”, recita il manifesto di Addiopizzo, il movimento nato nel 2004 a Palermo per favorire una rivoluzione culturale contro le mafie.
I dati disponibili per la provincia di Palermo raccontano che, da gennaio a ottobre del 2021, le forze dell’ordine hanno accertato circa 220 estorsioni. Poche però sono state quelle denunciate. Molti non lo fanno per paura, altri per convenienza o per abitudine: pagare il pizzo è visto come un adempimento burocratico, una prassi che permette di restare aperti e lavorare.
In occasione della “Giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie” 2022, Il teatro delle quisquilie, compagnia teatrale trentina molto attenta alle tematiche sociali e civili, dedica una produzione originale al drammatico tema del racket delle estorsioni.
Lo spettacolo “Attent(at)i” si rivolge in particolare alle scuole (ultimi anni della scuola secondaria di primo grado e scuola secondaria di secondo grado), per permettere a studenti e studentesse di accostarsi gradualmente e con le giuste modalità a un argomento ancora così drammaticamente attuale.
Età consigliata: dai 13 anni
Durata: 1 ora circa
Tecniche utilizzate: teatro d'attore, effetti audio